FABRIZIO… IN ALTRI VERSI
Ad ogni cantautore, prima o poi, viene chiesto se, all’interno del suo lavoro, nasca prima il testo o la musica di una canzone. Oppure quanta importanza rivesta per lui, l’una o l’altra parte.
Per quanto mi riguarda, dipende dall’ispirazione del momento ma, in ogni caso, ritengo che il testo abbia una rilevanza fondamentale per la riuscita di un brano.
Da lettore accanito quale sono, poi, penso che le parole abbiano un potere deflagrante. Ne basta una, a volte, per evocare un ricordo smarrito, suscitare una riflessione… scatenare la bufera.
Ecco il perché di questi versi che non ho voluto tenere solo per me.
Per raccontarmi un po’ meglio, certo. Ma anche perché le parole (se tenute dentro) possono persino soffocare.
La candela
Bianca effige della fede,
mentre sfumano i dintorni
tiene accesa la speranza
di un miracolo comprato.
Scuote la fiamma incredula
con saggia indifferenza
di chi non può parlare
”Credete basti pregare
stando chiusi qua dentro?
Mentre la vita accade
al di fuori di ogni segreto
coperto d’illusione?”
Così eccola affiorare:
la palpabile coscienza
di bruciare troppo in fretta.
Senza avere avuto il tempo
di sentirla palpitare
Col coraggio ch’è mancato
di soffrire e di graffiare.
D’esser grato per l’istante
d’esser pago della vita.
Consumandola da uomo:
con la cera tra le dita
Da capo
Dovrei dire mi consolo
condizionato dalla sicurezza
raddrizzato dal conformismo
che disonora l’iniziativa
di un cuore mai appagato.
Per fortuna l'avventura
cancella il nulla
di questa monotonia
cominciando da capo
forse da un futuro incerto
ma con gran appetito.
Sei
Sei
luce soave
la gioia
di una canzone
che suona dolce
sussurrandomi
buona notte
Sei l’affetto in ogni cura
il presente che si avvera
sei l’aroma di tutti i perché
riflessi in un girasole
Sei l’idea lungo il sentiero
l’alba in un giorno fiero
sei cosi come sei:
La Milena
che dondola sull’altalena
Sei
pace solare
la dedica
di una canzone
col cielo che fa
brillare le stelle
In questa
notte d’estate
Sei l’affetto in ogni guida
il calore di un abbraccio che dura
sei l’aroma di tutti i ricordi
riflessi in un girasole
Sei l'incanto che afferra la mente
Quando la luna s’imbarazza
Davanti al sole che l’armonizza
In un sorriso maggiore
E sei l’appoggio di una mano
l’essenza di una piuma in volo
sei l’accordo su una chitarra
la sensazione
com’è bella la vita
E Sei l’azzurro degli insonni
l’entusiasmo nei momenti piu’ duri
e sei cosi come sei
La Milena
che dondola sull’altalena
Qui e la'
La’ ci sentiamo liberi
ma qui siamo noi gli estranei.
Le cose son cambiate
tanto in fretta che
si son già smarrite.
Ma la’ guardiamo in faccia la morte
e qui la paura è la nostra sorte.
Sempre in cerca di più tempo
e quando ci tocca
ce la facciamo sotto.
Chissa’ dov’è quell’ onda di pace
chissa’ dov’è nell’eclisse dell’onestà
chissà dov’è quell’ onda appagante.
Qui e la’ tra le mani di qualcun altro
Qui e la’ in cerca di un punto d’incontro
Là tra le anime sincere
ma qui son bugie le nostre scuse.
In questo show siamo in contraddizione
Per pura consuetudine
Chissa’ dov’è quell’ onda di pace
chissa’ dov’è nell’eclisse dell’onestà
chissà dov’è quell’ onda appagante.
Qui e la tra le mani di qualcun altro
Qui e la in cerca di un punto d’approdo
Qui e in la si va avanti
pero’ sempre da soli…
